Caro Lettore,
ti saluto con dolcezza raffinata e una preghiera,
sono un bulbo assai speciale, sono l’aglio di Voghiera,
vorrei esser conosciuto ed apprezzato dalla gente,
ma di me si parla poco ed in modo irriverente.
Mi si taccia spesso infatti di contaminare il fiato,
e di render repellente il contatto con l’amato,
io di questo stigma soffro e per potermi riscattare
le mie doti e qualità ora ti voglio raccontare.
Sono più di sei millenni che io vengo utilizzato,
nasco in Asia e mi diffondo, facilmente coltivato.
Lungo il Nilo è dimostrato, che non solo in cucina,
si giovavan dei miei pregi: più che spezia, medicina.
Pure Ippocrate convenne che ero pianta assai speciale
e dai greci più avanzati giunsi fin nello Stivale,
qui fui accolto con calore e fui ritenuto degno
di sposar vostri sapori, sempre usato con ingegno,
apportando i miei sentori delicati e stimolanti,
e donando ai vostri piatti degli aromi strabilianti.
Ma torniamo per un poco ai benefici che procuro:
io rafforzo le difese immunitarie, ti assicuro!
Contengo allicina e molti oli essenziali,
copiose vitamine nonché sali minerali,
sono antinfiammatorio, tengo bassa la pressione,
combatto le infezioni e aiuto la circolazione.
Ancora molto a lungo potrei proseguir la lista
ma non voglio autoincensarmi, non son esibizionista,
chiedo invece il tuo sostegno perché sono preoccupato,
non si sa che su più fronti son tuttora minacciato.
Come detto cresco ovunque, e non mi par cosa carina
che si pensi di importare i miei cugini dalla Cina,
son pur sempre miei parenti e non ne voglio parlar male
ma io sono #borninitaly, qualità connazionale,
come pur chi mi coltiva ed ha il diritto di campare,
per l’amore e per l’impegno spesi a non farmi ammalare.
Il terreno dove cresco attentamente va trattato
perché s’eviti i ristagni, e alle volte fumigato,
questo aiuta a prevenire muffe e larve di una mosca
che si nutrono di me e fanno la mia sorte fosca.
Minacce a mia salute hanno pure strano nome,
peronospora ad esempio, che si mostra su mie chiome,
come pure fa altro fungo che su mie foglie compare,
se la ruggine mi infetta sono aglio da buttare.
Per fortuna v’è rimedi, dalla scienza conquistati,
medicine che prevengono raccolti dimezzati.
Ora sai della mia storia, di miei pregi e miei timori,
spero non ti sia annoiato ad ascoltare malumori,
chiedo aiuto per tornare nel cuore della gente
non mefitico amuleto
Aglio dell'Emilia Romagna