Caro Lettore, 

se mi permetti ti darò del tu, perché da così tanti anni dimoro nella tua terra, la nostra terra, che mi considero un po’ come un parente stretto di tutti i reggini.

L’olio essenziale, che hai trovato assieme a questa lettera, racconta una storia antica e unica, come unico è il connubio che mi lega a te. Perché è proprio questo breve tratto di costa, dalla “estrema città dell'Italia marina che si abbevera sempre all'onda di Trinacria” verso oriente, che ho eletto da secoli mio esclusivo domicilio. Più volte ho provato ad esplorare terre straniere, ma mai ho trovato loco più adatto e confacente ai miei bisogni e sempre qui son tornato, dove i miei frutti sono i migliori e i fiori i più profumati.

Qualcuno dice che il mio nome derivi dalla spagnola urbe Berga, l’oggi nota Barcellona, altri dalla città di Pergamon, l’antica Troia, altri ancora dal turco Berg-a-mudi che sta per “pero del Signore”, per mia simil a pera forma.

Insomma, ormai l’avrai capito, sono il tuo Bergamotto, e solo tra le braccia di Scilla ho pace. Sono figlio di queste terre, della loro tradizione, della passione e della cura dei contadini reggini, nelle cui mani così preziose posso continuare a prosperare e tenere alta la bandiera di italiana fattura che tutto il mondo ci invidia. Come stemma di Calabria sono poi diffuso in tutto il mondo, non avendo fratelli miei se non nelle lontane Americhe del Sud, e comunque a me minori.

Ma questa protezione da sola non basta! Eh sì, perché se ti racconto la mia storia è perché ho bisogno del tuo aiuto.

Ormai mi ammalo, e anche spesso. Ragnetti rossi, afidi bruni e altre tipe dai nomi strani come Armillaria Mellea, cocciniglia cotonosa e tignola della zagara possono aggredirmi, togliendomi, bontà, sapore e anima. E se è vero che ho fama perché son calmante e anti stress, ricardati cosa ne sarebbe senza di me! Si dice che io combatta insonnia e ansia, disinfetti e pulisca, che agevoli sorrisi e serenità, insomma, che sia amico tuo per anima e corpo.
Non ignorare che anche io oggi sto male. Che senza me questi luoghi perdon prestigio, che senza il mio profumo questo mare canterà onde di tristezza.

Tuo e solo tuo