Caro Lettore,
se mi permetti ti darò del tu, perché da così tanti anni abito la tua terra, la nostra terra, che mi considero un po’ come un parente stretto di tutti i tuoi compaesani.
I miei semi, che hai trovato assieme a questa lettera, raccontano una storia antica, che risale ai tempi del Marchesato, quando i Gonzaga e i loro nobili mi apprezzavano per la mia bellezza e bontà. Sempre stretto fu il legame con questo territorio, dove il clima, il terreno fertile e ricco d’acqua uniti alle preziose mani degli agricoltori han fatto di me un frutto di tale magnificenza da essere ritratto da artisti su maioliche, tele e affreschi.
Insomma, ormai l’avrai capito, sono il tuo Melone! Quello conosciuto in Europa per la sua tipicità, sia liscio o retato. Così forte è da sempre il mio legame con questa terra che per devozione nei secoli passati venne perfino costruito un oratorio in nome di “Santa Maria, protettrice del melone”!
Ma oggi chi mi protegge più? Eh sì, in verità ti cerco proprio perché ho bisogno di aiuto e protezione.
Ho bisogno che tu sappia che mi trovo in forte difficoltà. Qui la terra è generosa, ma tanti nemici mi stanno attaccando: funghi, muffe, insetti e parassiti mi aggrediscono danneggiando le mie radici, i germogli, le foglie e soprattutto i miei frutti succosi e tanto apprezzati. Per questo ti dico, sono ammalato! Insieme alla cura tanto preziosa dei miei padri agricoltori, ho bisogno delle mie medicine! Nei tempi giusti, nei modi giusti che sanno i miei dottori, ma curatemi: solo così posso rimanere simbolo di queste terre, della loro tradizione e della passione per ciò che di unico e buono ci dà il nostro territorio.
Altrimenti mai potrò continuare a prosperare nei campi portando sulle nostre tavole i miei frutti sani e prelibati, e tenere alta la bandiera della tradizione italiana, che tutto il mondo ci invidia.
Spero che ti ricorderai di me, e che vorrai ancora ascoltarmi.
Tuo
Melone Mantovano IGP