Lettore, a te che ascolti e leggi il mio messaggio,
sono ortaggio patrimonio dell’italica cultura,
son colore e consistenza, sono buono di natura,
da lontano assai provengo, oltre oceano mie radici,
Xitomatl era il mio nome, tra quei popoli infelici.
Arrivaron gli spagnoli, ben sappiamo che successe,
mi portarono in Europa per regnanti e principesse,
per l’élite del continente ero oggetto assai pregiato,
dono esotico e galante per il mio color dorato.
"Pomme d'amour", “Apple of love”, fui così ribattezzato,
in Italia Pomodoro, più concreto, più immediato.
Oltre un secolo passai come simbol facoltoso,
non avevo altro utilizzo, mi credevan velenoso,
poi alla corte del Re in Francia qualcheduno mi assaggiò,
forse scherzo o punizione, ma di fatto mi apprezzò.
Cominciarono a mangiarmi come frutto prelibato,
ma sol nobili e potenti, restai al popolo negato.
In Italia altra vicenda, qui ebbi sì soddisfazione,
non sol siri imbellettati, giunsi alla popolazione
che affamata e sofferente seppe fare uso di me,
sulle strade e loro tavole io divenni un vero re!
Grazie al clima generoso e al lavoro delle genti
con innesti e selezioni feci gran miglioramenti,
dedicaronmi attenzioni che io ricambiai in vigore
e con il passar del tempo cambiò anche il mio colore.
Rosso di passion mi feci per il popolo italiano,
la veracia, l’umiltà, e il sudore del villano.
Sodalizio in quei dì nacque e mai più fu rinnegato,
sulle tavole nostrane or son fresco o lavorato,
in Emilia soprattutto coltivato ed apprezzato,
“oro rosso parmigiano” ma ora sono preoccupato.
Tempi duri sto vivendo e con me chi mi coltiva,
scelte incaute e ideologie che minaccian la deriva,
sento il trono vacillare e senza colpa mi domando
come mai? Cos’è cambiato? Cosa male stava andando?
Pensa solo a che sarebbe dell’italica cucina
col mio posto rilevato dal Marocco e dalla Cina,
son pur sempre miei parenti e non ne voglio parlar male
ma io sono tradizione ed orgoglio nazionale.
Sostenetemi vi prego, non lasciatemi ammalare,
tanto più chi mi coltiva ha il diritto di campare,
tutti voi di mangiar bene con prodotto italiano,
io di continuare a crescere polposo, forte e sano:
muffa, ruggine ed un fungo, peronospora il suo nome,
son per me minacce gravi, chi mi cura lo sa eccome!
Per fortuna v’è rimedi ma non van dimenticati,
perché senza medicine si han raccolti dimezzati.
Chiudo dunque e chiedo ascolto, ricordatevi il legame
che ci unisce da sì tanto che può dirsi parentale,
se cucina nazionale è famosa al mondo intero
lo si deve anche a me, di cotal virtù foriero!
Sinceramente vostro,
Pomodoro di Toscana