Glossario
Agrofarmaco: comp. di agro dal latino “ager agri”= campo, primo elemento di composti nei quali indica riferimento all’agricoltura o ai campi, e farmaco, sostanza capace di provocare nell’organismo umano e animale modificazioni funzionali mediante un’azione chimica o fisica nel senso comune di medicamento o rimedio.
Neologismo coniato al fine di definire in modo immediatamente comprensibile e univoco il prodotto chimico usato per la cura delle malattie delle piante in agricoltura. Sinonimo di fitofarmaco, prodotto fitosanitario e pesticida.
Antiparassitario: dal greco “antì” = contro e “parásitos ” = commensale. Sostanza utilizzata per combattere i parassiti delle piante.
Ferormone: nome di sostanze secrete dagli insetti che non agiscono sull’insetto che la secerne ma su altri della stessa specie sui quali esercitano la funzione di messaggeri chimici, influenzando l’accoppiamento, lo sviluppo, l’accrescimento ecc.
Fitofarmaco: dal greco "phitón" = pianta e "phármacon" = medicamento.
Prodotto chimico usato per la cura delle malattie delle piante e per combattere i loro nemici naturali, i parassiti.
Fitoregolatore: composto organico sintetico, non nutritivo, che in piccole dosi promuove, inibisce o comunque modifica determinati processi fisiologici delle piante, agendo in luoghi diversi da quelli di applicazione.
Fumigante: prodotto che distribuito in ambienti o nel terreno da luogo alla formazione di vapori nocivi per i parassiti presenti in loco.
Nematocida: sostanza usata per distruggere le forme nocive di Nematodi, tipo di invertebrati vermiformi, parassiti di vegetali e animali.
Parassita: qualunque organismo animale o vegetale che viva a spese di un altro.
Pesticida dall’inglese “pest” = peste, pianta o animale dannoso e dal latino “caedĕre” = tagliare a pezzi. Sostanza capace di distruggere gli organismi nocivi alle colture agricole.
Presidio fitosanitario: complesso delle strutture a cui sono affidate la difesa e la protezione della piante utili e dei loro prodotti.
Prodotti fitosanitari: dal greco "phitón" = pianta e dal latino “sanus” = sano.
Ai sensi del D.Lgs. 17/3/1995, n. 194, art. 2 - lett. a), si intendono per prodotti fitosanitari le sostanze attive ed i preparati contenenti una o più sostanze attive, presenti nella forma in cui sono forniti all'utilizzatore e destinati a:
1) proteggere i vegetali o i prodotti vegetali da tutti gli organismi nocivi o a prevenirne gli effetti;
2) favorire o regolare i processi vitali dei vegetali, con esclusione dei fertilizzanti;
3) conservare i prodotti vegetali, con esclusione dei conservanti disciplinati da particolari disposizioni;
4) eliminare le piante indesiderate;
5) eliminare parti di vegetali, frenare o evitare un loro indesiderato accrescimento.
Fonte: Il Dizionario della lingua Italiana Giacomo Devoto Giancarlo Oli