Il settore degli Agrofarmaci
Le imprese che aderiscono ad Agrofarma contribuiscono al 95% del fatturato italiano del comparto che si colloca intorno ai 978 milioni di Euro (anno 2015), rappresentando circa l’1,9% del fatturato totale della chimica in Italia.
L’introduzione di nuove tecnologie sempre più avanzate e rispettose dell’ambiente, ha consentito di ridurre le dosi d’impiego, tanto che nel periodo 1990-2015 si è registrato un calo del 22,2% nel consumo nazionale di agrofarmaci, che è passato dalle 141.200 tonnellate nel 1990 alle 109.860 tonnellate nel 2015.
Nel mercato mondiale degli agrofarmaci, l’Italia si colloca al sesto posto a livello mondiale - e al terzo in Europa - preceduta soltanto da Francia e Spagna.
Le industrie del settore occupano in Italia circa 2.000 addetti. Inoltre il valore della produzione e degli investimenti per ognuno di loro è tra i più elevati rispetto agli altri settori della chimica.
Il settore degli agrofarmaci investe il 6% del suo fatturato complessivo (58 milioni di € nel 2015) in Ricerca e Sviluppo; gli addetti impegnati in tale attività rappresentano circa il 12% del totale del settore, e l’85% sono ricercatori a tempo pieno. Tutte le aziende associate svolgono una continua attività di ricerca, collaborando con oltre 300 istituti di ricerca presenti in Italia. Si tratta di una vera e propria ricerca “made in Italy” che produce ricchezza e conoscenza e che contribuisce a sostenere l’eccellenza della nostra agricoltura.